Natale: il pandolce genovese di Mentelocale Bistrot tra storia e innovazione

On:

Lo sanno tutti: Natale non è Natale senza i dolci delle feste. E si sa che qui a Genova il periodo più bello dell'anno, come lo definiva una vecchia canzone di Andy Williams, è sinonimo di pandolce.

Un dolce le cui origini si perdono nella notte dei tempi, in una arco spazio temporale che va addirittura dall'antica Persia, fino al periodo dei Dogi, testimonianza diretta dell'importanza commerciale di Genova tra le rotte del Mediterraneo, per giungere ai giorni nostri.

Si narra anche che il primo ad assaggiare una fetta di pandolce fu Ludovico Il Moro, a cui venne servito uno dolce a base di uvetta, canditi, pinoli, burro, uova e farina, creazione istantanea di un cuoco che dovette improvvisare con gli ingredienti trovati in cucina. In ogni caso, il pandolce, si presume fosse già una tradizione consolidata nelle case di Genova. Insomma le teorie sono tante, ma la certezza pratica è una sola: a Natale il pandolce in tavola è parte integrante delle feste.

I gusti cambiano (storica la simpatica contrapposizione tra chi ama il binomi canditi/uvetta e che no) e Mentelocale Bistrot vuole proporre per il Natale tante golose varianti, tutte preparate in casa nei laboratori di salita del Fondaco, nel cuore di Genova:

  • classico (da 750 gr)
  • nocciole tostate e cioccolato (da 750 gr)
  • pere semicandite e cioccolato (da 750 gr)
  • ricoperto (cioccolato fondente, bianco oppure pistacchio) (da 650 gr)

Per chi preferisce le versioni più piccole, perfette per una tentazione mignon, ci sono pandolcini da 150 gr ai gusti:

  • classico
  • nocciole tostate e cioccolato
  • pere semicandite e cioccolato

Sono disponibili in tutti i Mentelocale Bistrot.

Per info:

  • 0105959648
  • info@mentelocale-bistrot.it

Comments

Leave your comment